martedì 29 maggio 2012

PRESENTAZIONE DEL NUOVO LIBRO DI PASQUALE DI LENA “AGRICOLTURA E TERRITORIO”

Una presentazione in anteprima, grazie all’associazione degli ex allievi, giovedì 31 p.v. alle ore 11, all’Istituto tecnico “San Pardo” Agrario e Geometri di Larino, che ha diplomato, tra i primi, perito agrario l’autore del libro, Pasquale Di Lena. Questo nuovo libro “Agricoltura e Territorio”, appena uscito per la collana “Cibo e Identità” di AGR Editrice di Ripalimosani, grazie alla CIA Molise, la Confederazione Italiana Agricoltori, presieduta da Luigi Santoianni e diretta da Donato Campolieti, è dedicato alla terra di origine dell’autore, il Molise, e a quella adottiva, la Toscana, in particolare i mezzadri, che hanno inciso molto sulla sua esperienza di quarant’anni di vita nella regione che tutto il mondo desidera visitare. Un libro che raccoglie gli articoli scritti negli ultimi due anni dall’autore, pubblicati da periodici nazionali e dalla stampa molisana, che parlano di agricoltura e ambiente, paesaggi e biodiversità, eccellenze Dop e Igp, Doc e Docg, gastronomia e turismo, con molti riferimenti al Molise.


Un libro che testimonia l’esperienza dell’autore, quale direttore dell’Enoteca Italiana di Siena, per la comunicazione e il marketing, dopo essere stato un dirigente dell’Alleanza dei Contadini e della Confederazione Italiana Coltivatori (CIC) della Toscana, le due organizzazioni che rappresentano le radici della CIA,  l’organizzazione professionale presieduta, a livello nazionale, da Giuseppe Politi. In tal senso la presentazione di questa importante esperienza, riportata in copertina a mo’ di curriculum,   utile per capire le ragioni della dedica e la passione dell’autore per l’agricoltura e il mondo contadino. “Un libro di grande attualità– ha affermato il Presidente della CIA Molise, Luigi Santoianni – che la Cia Molise ha fatto suo e vuole utilizzare quale contributo al rilancio dell’agricoltura, che merita, insieme all’ambiente, alla biodiversità ed alle tradizioni, di tornare ad essere il perno dello sviluppo economico.  L’affermazione di questa centralità è strategica per salvare un mondo, quello contadino, ancor prima che un fondamentale settore dell’economia, e per tracciare quel nuovo percorso di cui ha bisogno il Paese, il Molise, l’Europa e il mondo, se non vogliono rimanere soffocati dalla crisi.   Non dimentichiamo - ha subito dopo ribadito il direttore di questa importante organizzazione, Donato Campolieti -  che l’agricoltura è cibo e, per quanto riguarda il Molise, un cibo fortemente caratterizzato da qualità e salubrità, due valori che il libro descrive con dovizia di particolari. La pubblicazione, infatti, racconta il Molise e i suoi  prodotti, in particolare il vino e l’olio, ma, anche, i salumi, i latticini e formaggi, il tartufo e i deliziosi piatti di una cucina ricca di profumi e di sapori. Un libro – ha poi concluso Campolieti – che vogliamo mettere a disposizione non solo dei nostri bravi dirigenti e collaboratori, dei  nostri iscritti, in particolare i tanti giovani, ma diffondere e far conoscere anche ai cultori e consumatori. Non a caso la presentazione in anteprima, grazie all’Associazione ex allievi dell’Istituto Agrario, giovedì 31 ore 11, all’Istituto Agrario e per Geometri “San Pardo” di Larino.” Una pubblicazione che riporta in appendice la dichiarazione di Nyeleni dello scorso luglio, a significare, con la continuità di un discorso, che viene da lontano, dell’autore e della stessa CIA, la piena condivisione con le risoluzioni di questo importante incontro internazionale che il mondo della politica, del sindacato e, soprattutto, della gran parte degli economisti (sempre più smentiti dalle conseguenze drammatiche della crisi), farebbero bene a leggere per capire il percorso da tracciare senza perdere altro tempo prezioso. Un libro ricco di stimoli e bello anche sotto l’aspetto grafico, grazie all’impegno della piccola nuova casa editrice molisana, l’AGR EditricE, che ha pubblicato altri interessanti libri firmati da Di Lena. Ben nove titoli, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue: “Là dove la Terra dona” e “Andar per Olio nel Molise” edizioni 2011 e 2012,  per conto della Provincia di Campobasso e della Regione Molise; “Molise, il piacere di una scoperta” per l’Unione delle Provincie molisane, la Regione Molise, e, ultimamente, per  la ATM, la nuova azienda di trasporti, tradotto in inglese (sei ristampe), spagnolo e tedesco; “Taste Italy”, in inglese, e “Atletica, coltiva la conoscenza” per conto della Fidal Servizi e, anche, il libro di poesie uscito lo scorso anno, “Carolina dice, da qui si vede il mondo”. Un incontro con gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto “San Pardo” quello di giovedì 31, aperto a chi vuole entrare nel merito delle questioni che toccano un settore produttivo  e il complesso e variegato mondo agricolo, sapendo che esse riguardano tutti e, come tali, hanno bisogno di un diverso approccio culturale dopo cinquant’anno di lento e costane accantonamento e abbandono, che oggi paga l’agricoltura e, anche, il Paese.
Cia Molise - Ufficio Stampa


2 commenti:

  1. Io ci sarò, mi sembra un'occasione da non perdere per sentir parlare della nostra terra e per discutere di questioni cruciali per l'agricoltura

    Penso che di queste iniziative se ne dovrebbero fare di più; un plauso all' ASSOCIAZIONE EX ALLIVI ITAS - Larino che, sempre più, se ne stà facendo promotore.

    L'AMIIIC DELL'INDIAN

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  2. "Agricoltura e territorio" rappresenta la summa di una vita dedicata alla difesa della vera e sana pratica agronomica. Da sempre Pasquale Di Lena si è battuto per difendere la sua terra, Larino, il suo Molise e le tradizioni del suo paese, innamorato di un mondo che rappresenta l'ultima ancora che ci lega alle vere radici dell'umanità. La società odierna sta perdendo il senso del suo cammino, persa dietro alle chimere di un progresso che si sta rivelando, invece, un regresso; le false conquiste tecnologiche stanno impoverendo il nostro pianeta riducendolo ad una plaga inquinata e disastrata dove l'uomo corre il rischio di soffocare lentamente. L'agricoltura, che rappresentava la scienza della natura, il corretto rapporto dell'uomo col suo ambiente, viene spesso mortificata nelle sue possibilità, costretta ad un consumismo sfrenato per correre dietro alle istanze economiche, che vedono nel dio quattrino l'unico movente dell'agire umano. La voce di Pasquale si è sempre levata per denunciare l'abuso di pratiche agronomiche invasive o contrarie alle sacrosante leggi della natura; il suo amore per la terra e per tutto quello che ad essa attiene lo ha fatto diventare l'alfiere della salvaguardia di quei valori che hanno caratterizzato il corretto uso del territorio, il sano rapporto uomo-natura, basato sul rispetto e sull'amore per l'ambiente. In questo libro sono trasfusi l'impegno di una vita, la sapienza di un'attività professionale dedita alla valorizzazione dei beni della terra e del frutto della fatica dell'uomo-coltivatore, tutto il cuore dell'autore, insomma, che confessa se stesso, i suoi valori, la sua cultura, che si rifà alla genuina civiltà contadina, l'unica che può salvare l'essenza dell'umanità di fronte all'aridità del mondo odierno.

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