Dal Consiglio europeo una mazzata sulla pac
Se 8 miliardi sembravano tanti, cosa pensare di 25? Stiamo parlando dei tagli
al bilancio della pac per il 2014-2020 e della proposta lanciata dal presidente
del Consiglio europeo Herman Van Rompuy sulla riduzione del budget dell’Ue, che
va ben oltre le già pesanti decurtazioni proposte da Commissione e presidenza di
turno cipriota. Lo stesso commissario Dacian Ciolos ha parlato di un «salto
indietro di 30 anni, che va contro lo sforzo di rendere la pac più equa, più
verde, più efficiente». In effetti il documento del Consiglio parla di
ampliamento del criterio di distribuzione degli aiuti diretti non basandolo solo
sulla superficie, ma con tagli di questo genere è difficile immaginare la tanto
annunciata riforma forte in grado di rilanciare l’agricoltura europea.
Tagli al gasolio agricolo
Franco Verrascina, presidente Copagri: «Credo che le nostre istituzioni, e nella fattispecie il Parlamento, continuino a manifestare una miopia davvero grave e preoccupante nei confronti del settore dell'agricoltura, che invece, in questi anni di profonda crisi ha più volte dimostrato che se fosse sostenute da una seria ed organica politica nazionale potrebbe fare la sua parte nel superamento della stessa crisi e per una prospettiva di ripresa e di sviluppo. Già tartassati da oneri fiscali e contributivi che mettono repentaglio la tenuta delle imprese agricole ora si paventa un'altra misura particolarmente stringente per le possibilità dei nostri produttori agricoli: la riduzione del contingente di gasolio agricolo nella misura del 10%. A noi non stava bene neanche il 5% del testo originario, ma così è troppo».
Franco Verrascina, presidente Copagri: «Credo che le nostre istituzioni, e nella fattispecie il Parlamento, continuino a manifestare una miopia davvero grave e preoccupante nei confronti del settore dell'agricoltura, che invece, in questi anni di profonda crisi ha più volte dimostrato che se fosse sostenute da una seria ed organica politica nazionale potrebbe fare la sua parte nel superamento della stessa crisi e per una prospettiva di ripresa e di sviluppo. Già tartassati da oneri fiscali e contributivi che mettono repentaglio la tenuta delle imprese agricole ora si paventa un'altra misura particolarmente stringente per le possibilità dei nostri produttori agricoli: la riduzione del contingente di gasolio agricolo nella misura del 10%. A noi non stava bene neanche il 5% del testo originario, ma così è troppo».
Prima conta dei danni del maltempo
Con il ritiro delle acque si contano i danni che nelle campagne potrebbero
arrivare a 100 milioni di euro a causa degli allagamenti, frane e smottamenti
che hanno colpito le infrastrutture nelle aree rurali, le coltivazioni agricole,
ma anche causato la morte di animali, devastato stalle, serre, cantine e
impianti di trasformazione alimentare, dalla Toscana al Lazio, dall’Umbria al
Veneto. Nel fare un primo approssimativo bilancio dell’ondata di maltempo la
Coldiretti chiede che siano avviate le procedure per la richiesta dello stato di
calamità nelle zone colpite e l’esonero dai contributi previdenziali e
tributari.
Via libera al Pacchetto qualità
Il Consiglio ecofin, composto dai ministri europei dell’economia, ha approvato
il Pacchetto qualità per i prodotti agricoli e agroalimentari sulla base
dell'accordo raggiunto in prima lettura dal Consiglio con il Parlamento europeo.
i principali elementi del regolamento prevedono un rafforzamento dell'attuale
normativa per dop e igp; una profonda riforma delle stg (specialitaà
tradizionali garantite) e un nuovo quadro normativo per nuove denominazioni
opzionali che forniscano ai consumatori ulteriori informazioni. Agra Press
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