Il salasso dell'Imu
Per tanti agricoltori sarà un vero salasso. Parliamo del saldo Imu, che dovrà
essere effettuato entro il prossimo 17 dicembre. Per prima cosa il contribuente
deve verificare cosa prevedono delibere e regolamenti comunali in merito al
calcolo dell'imposta; i comuni, infatti, avevano tempo fino al 31 ottobre scorso
per pubblicare le aliquote. Per quanto riguarda i fabbricati strumentali, dopo
aver versato con la prima rata il 30% dell'importo previsto, ora è la volta del
restante 70%. Inoltre adesso dovrà essere pagata l'intera imposta riferita ai
fabbricati rurali che nel frattempo sono stati accatastati all'urbano, per i
quali nulla era dovuto con la prima rata.
Ogm: l’Efsa boccia definitivamente Seralini
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato la valutazione conclusiva dell’articolo del ricercatore francese Eric Seralini che aveva destato preoccupazioni circa la potenziale tossicità del mais geneticamente modificato NK603 e di un erbicida contenente glifosato, affermando l’esistenza di un legame tra l’esposizione a tali sostanze e un incremento dell’incidenza di tumori nei ratti. L’esame conclusivo dell’Efsa conferma la valutazione iniziale secondo cui le conclusioni degli autori non possono essere considerate come scientificamente fondate a causa dell’inadeguatezza della progettazione, della descrizione e dell’analisi dello studio come esposto nell’articolo. Non è quindi possibile trarre conclusioni valide circa l’insorgenza di tumori nei ratti esaminati.
L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha pubblicato la valutazione conclusiva dell’articolo del ricercatore francese Eric Seralini che aveva destato preoccupazioni circa la potenziale tossicità del mais geneticamente modificato NK603 e di un erbicida contenente glifosato, affermando l’esistenza di un legame tra l’esposizione a tali sostanze e un incremento dell’incidenza di tumori nei ratti. L’esame conclusivo dell’Efsa conferma la valutazione iniziale secondo cui le conclusioni degli autori non possono essere considerate come scientificamente fondate a causa dell’inadeguatezza della progettazione, della descrizione e dell’analisi dello studio come esposto nell’articolo. Non è quindi possibile trarre conclusioni valide circa l’insorgenza di tumori nei ratti esaminati.
Cereali,il 6% diventa biofuel
Oltre il 6% dei cereali prodotti nel mondo diventa biocarburante. È quanto è emerso da una elaborazione del Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), che stima la produzione cerealicola attuale in 2,245 miliardi di tonnellate in crescita a 2,633 miliardi di tonnellate al 2020, quando le derrate alimentari destinate a produzione agroenergetica saranno oltre il 7%. «Un paradosso del nostro tempo che non possiamo più permetterci se 868 milioni di persone non hanno cibo» ha detto Riccardo Valentini, membro del panel intergovernativo sul cambiamento climatico.
Oltre il 6% dei cereali prodotti nel mondo diventa biocarburante. È quanto è emerso da una elaborazione del Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), che stima la produzione cerealicola attuale in 2,245 miliardi di tonnellate in crescita a 2,633 miliardi di tonnellate al 2020, quando le derrate alimentari destinate a produzione agroenergetica saranno oltre il 7%. «Un paradosso del nostro tempo che non possiamo più permetterci se 868 milioni di persone non hanno cibo» ha detto Riccardo Valentini, membro del panel intergovernativo sul cambiamento climatico.
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